
Sette volte ho disprezzato la mia anima.
La prima volta, fu quando la vidi timorosa di poter toccare le altezze.
La seconda volta, fu quando la vidi zoppicante dinanzi allo storpio.
La terza volta, fu quando le fu dato di scegliere tra via ardua e via facile, ed essa scelse quella facile.
La quarta volta, fu quando commise un torto, e si confortò pensando che anche altri commettono torti.
La quinta volta, fu quando diventò tollerante per debolezza,
e attribuì alla forza quella sua pazienza.
La sesta volta, fu quando disprezzò la bruttezza di un volto,
e non lo riconobbe come una delle sue maschere.
E la settima volta, fu quando levò un canto di lode,
e ritenne che fosse questa una virtù.
kahlil Gibran
La prima volta, fu quando la vidi timorosa di poter toccare le altezze.
La seconda volta, fu quando la vidi zoppicante dinanzi allo storpio.
La terza volta, fu quando le fu dato di scegliere tra via ardua e via facile, ed essa scelse quella facile.
La quarta volta, fu quando commise un torto, e si confortò pensando che anche altri commettono torti.
La quinta volta, fu quando diventò tollerante per debolezza,
e attribuì alla forza quella sua pazienza.
La sesta volta, fu quando disprezzò la bruttezza di un volto,
e non lo riconobbe come una delle sue maschere.
E la settima volta, fu quando levò un canto di lode,
e ritenne che fosse questa una virtù.
kahlil Gibran
Gibran is a wonderful..poet:)
RispondiEliminaun fruttifero(penso) esame di coscienza
RispondiEliminaA face that could be one of tranquility or of sorrow.
RispondiEliminaChe bello Laura!
RispondiEliminaUn grande, mi piace leggerlo, aiuta a riflettere molto.
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