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lunedì 14 dicembre 2009

Essere. Apparire

Apparire. Essere

Quale il confine?

Quanto di sincero, di concreto, quanto di noi stessi svela il modo di mostrarci

agli altri, nella nostra esteriorità, nel nostro apparire.

Quanto ciò sia un “travestirsi”e non un “vestirsi”del proprio io

della realta’ che e’ dentro di noi.

Qual’e’ il confine tra cio’ che si e’ e l’immagine esterna che si proietta da noi, in noi?

Volti, maschere lineamenti che emergono dal buio.

Movenze, gesti sinuosi del corpo al di sotto e oltre le vesti.

Vedo una bellezza ibrida e affascinante.

Apparenza che e’ Sostanza,

che mostra, scopre, rende visibile una parte di se.

La maschera allora, anziche’ celare

Svela..Ri-Vela..

Argomento di interesse comune mi piacerebbe conoscere

Il vostro sve-larvi e rive-larvi sempre con simpatia naturalmente!!

34 commenti:

  1. Io mi svelo per ciò che sono.
    Non ho paura.

    Non ho mai considerato le persone o ciò che possono pensare.

    E perché, poi, qualunque cosa tu faccia o sei.. penseranno comunque sbagliato.
    E mai diranno la verità.

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  2. ..io son quella che sono..
    sempre e comunque..nel bene e nel male
    è sempre e solo per questo mio modo di essere che le persone mi amano o mi odiano
    non voglio vie di mezzo
    non sò esser diversamente
    e non mi interessa di apparire diversa da come sono..o da come vorrebbero gli altri
    gli Altri appunto..apparissero come vorrebbero..e a me.. odiatemi pure..di certo farò scorta di sentimento vero!!!

    GRANDE LA MIA LAURA..TU SI CHE MI STRAODI!!!..PER QUESTO IO TI ADORO!

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  3. Mah! Una cosa con cui mi maschero ultimamente è essere forte...saper affrontare le cose....
    pubblico velocemente...dunque mi pento di averlo detto....
    Un bacio

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  4. Essere sempre e comunque, accettando anche le conseguenze..per troppo tempo ho portato maschere che pesavano per apparire agli altri quello che non ero e non essere giudicata. Ora sto imparando che chi mi vuole bene lo deve fare per quella che sono.

    Un abbraccio.

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  5. ...ogni giorno sono , penso, sento,
    cerco.
    I fatti concreti per me sono inportanti in modo relativo...ed anzi forse non amo farli trasparire...anche se di maschere ne faccio poco uso.
    E allora sono e appaio così semplicemente...chi ascolta le parole e le musiche e i silenzi qualcosa coglierà..
    Non è l'esplicazione dei vissuti a farci cogliere ciò che il cuore sente attraverso altre vie...con amicizia e affetto, felice notte, Laura

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  6. Che argomento interessante!! :)

    Io, che dire credo di essere immatura, vado a giorni un giorno strillo e canto,ed un giorno sono timidissima, un giorno sono perfetta, ed un giorno totalmente imperfetta.

    Non credo che si tratti di maschere, ogni volta assumo comportamenti diversi a seconda di chi mi sta di fronte ma in genere sono buona con tutti da chi mi chiede l'elemosina a chi sta sul più alto piedistallo.Uso rispetto e cortesia con tutti e se qualcuno ha voglia di litigare fuggo.
    Bacio

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  7. io preferisco sempre essere, con le mie gioie, i miei dolori, le mie lacrime ....un bacio

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  8. ... maschere stratificate...
    La sincerità, la verità, il pianto, il sorriso, la tristezza e la gioia, il fare buon viso a cattivo gioco...ecco le mie maschere, in questo palcoscenico in cui danzano le ombre...Bacio grande a te che sei semplicemente Laurissima

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  9. ...nel nostro apparire e mostrarci agli altri...credo che grandi confini con l'essere non ce ne siano.
    Gli occhi parlano,i vestiti parlano,le azioni parlano e nascondersi è solo pudore, riservatezza in alcuni casi...mentre in altri un vero bisogno del proprio SE...ed ancora in altri è conformismo ai valori dominanti nella nostra epoca.
    Però cara Laura ,ognuno faccia e scelga in liberrtà....e se un bel vestito arancio può far star meglio...perchè no??un bacio e buona serata

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  10. Credo che dipenda dalla personalità, chi è leale non apparirà mai diversamente da quello che è, mentre per coloro che fingono sarà facile recitare.
    Ci sono situazioni che ci portano a calarci in un personaggio, quando lo si fa a fin di bene, occorre per il quieto vivere o semplicemente per donare una speranza, una gioia.
    L'importante è che l'ipocrisia non diventi l'abito quotidiano.
    Io come sono? Sincera e me stessa, non mi serve fingere perchè non rincorro false verità, mi piace la gentilezza con tutti e la disponibilità, quando posso.
    Interessante post, cara Laura

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  11. Io per indole sono sincera, odio le bugie, ma per diversi anni ho portato la maschera ,mi dicevo, dai mettiti la maschera è vai... il mio rappoorto con mio marito era un disastro ma per non farlo pesare hai mie figli fingevo anche con gli altri..
    Sono pentita di averlo fatto ne sto pagando le conseguenze..

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  12. chi per un motivo chi per un altro portiamo tutti a spasso la nostra bella mascherina...

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  13. Il mio, purtroppo (e ribadisco PURTROPPO!) è un "essere", un "rivelarmi" continuo...
    a volte vorrei (ah, se lo vorrei!!!) solo apparire, ma la mia indole me lo impedisce.
    mannaggia mannaggia!
    -
    Un sorrisone e un abbraccio serale per te!

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  14. molto semplice per me, essere è purezza, apparire è finzione .... bacio Laura.
    Vorrei che mi aggiungessi ai tuoi contatti, grazie.

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  15. Molto interessante come argomento, cara Laura
    Io credo che in una società come la nostra usare le "maschere" non solo è inevitabile, ma spesso perfino giusto. Ciò che importa davvero è essere consapevoli della maschera che si sta indossando. E' questo a rendere una persona schiava della sua maschera, o artefice della propria storia.
    Saper usare le maschere, naturalmente, significa anche sapere quando è il caso di... non usarle, e con chi...

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  16. Noi siamo la maschera che portiamo. C'è ben poco di svelato al prossimo quando ad esso ci presentiamo.
    La nostra faccia rivela sentimenti e altro solo perché è una maschera. Se non lo fosse, saremmo degli animali senza passioni.

    Smaaackkk!!!!!!!!!!!!!

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  17. non amo le maschere non amo apparire sono quel che sono ...sempre me stessa sempre io
    buonanotte cara

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  18. Il bello essere sempre se stessi, bello o sbagliato che sia.
    Baci

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  19. Pr commento ti posto una mia vecchia riflessione poetica:
    I...ME STESSO...
    Sono io...
    ma è vero che essere io significhi esserlo?
    Oppure...
    voglio essere io, ma non so se lo sia
    oppure penso solo di esserlo?
    Ognuno vorrebbe essere io e cioè se stesso...
    Siamo certi di riuscire ad esserlo e sempre?
    Se ci si accorge di non essere io...
    quello che noi vorremmo
    cosa facciamo per essere veramente io
    quello voluto?
    Com'è l'io dei nostri sogni?
    Com'è l'io che noi vorremmo?
    Sappiamo distinguerlo?
    Sappiamo raggiungerlo?
    Sappiamo esserlo?
    Quale io è la parte migliore e
    più bella di noi?
    Quale io ci resta per essere io...me stesso,
    quando le sorti della vita
    all'improvviso cambiano le carte da giocare e
    quando si scopre che il mazzo è privo di
    jolly e di assi,
    ma presenta figure nuove ed inquietanti?
    Quale cartomante può allontanare
    questo vortice?
    Quale maestro è in grado di
    fare ascoltare la bella musica di ieri
    senza suoni stonati?

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  20. Secondo me ognuno di noi ha tanti "Io". Con gli anni, forse, impariamo a dare una visione, per così dire, più uniforme (e sensata). Una cosa divertente, a mente fredda, potrebbe essere vedere come ci percepiscono gli altri. (una visione che, forse, è sempre o quasi molto distante da come ci immaginiamo) :)

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  21. Laura io penso che siamo come tanti diamanti, con moltissime sfaccettature, dipende solo da che lato ci guardi.

    Ti stringo con affetto e ti auguro una bella giornata

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  22. io sono.... un pochino rinco!!!! :)))
    ma faccio di tutto per non darlo a vedere...
    chissà se ci riesco... uhmmmmmmmmmm

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  23. Buongiorno Laura
    Per quanto rigurda il post secondo me tutti noi ci celiamo un pò dietro una maschera
    e difficile essere sempre se stessi
    a volte non è gradito a chi ti sta intorno
    comunque è un argomento così vasto non bastano poche parole
    un grosso kiss

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  24. Il mio apparire è il mio "essere". Appaio x come sono:)
    La mia maschera quasi non esiste e se c'è è un trucco leggero, tanto x dare un tocco di belletto :D
    Sono x "l'essere".La sostanza è tutto.
    Un abbraccio

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  25. Che domanda difficile cara
    Laura di questi tempi!A volte ho cercato con tutte le mie forze di adattarmi anche cambiare avatar e' stato faticoso, nascondermi alle persone finte false che spesso anche qui s'incontrano ma il mio io ruggiva voleva uscire e' inutile sono io non appartengo a nessuno sono solo me stessa e spesso mi scontro con la menzogna e la falsita del web e del mondo che mi circonda! Ho, pochi amici ma veramente amici che sanno, mi conoscono e mi amano per quella che sono sempre io ! ciao cara un abbraccio sincero sei una persona vera e per quello molto amata, ti auguro un sereno buon pomeriggio! anna Giulia

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  26. Io credo che l'apparenza al giorno d'oggi sia molto fondamentale...sopratutto in questa societa' da schifo.
    Ma se mi riformuli la domanda io rispondo ""essere".

    Un bacio

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  27. peccato avevo un bel testo scritto con tanta pazienza e non è partito, se riesco a riordinare le idee lo riscrivo, ciao a tutte ciao a te Laura

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  28. Ri velare,
    svelare,
    risvelare,
    velare,
    in tutto iil nostro percorso facendoci caso siamo così velatamente composti.
    Difficile separare per me,
    quando non sei o sei autentico, vero,
    con la tua volontà o la tua persona
    che si fa vedere trasparente.
    Per me non esistono,
    situazioni che puoi: ecco questo è proprio così, senza se e senza ma.
    La nostra natura è fatta di ri+velazione, di svelazioni,
    di velazioni,
    potremo dire che rivelare possa sembrare che scopriamo,
    ma se attenti siamo non è proprio così,
    dovremo arrivare alla nostra nudità,
    e compiere la danza dei sette veli o dei tanti veli.
    Muoverci e sentire la danza Universale come la esegue la Natura e tutte le forme viventi come noi.
    Dovremo scendere anche noi da un monte Sinai con il viso coperto da un velo, o da una via crucis,
    o come un sudario far lasciare la nostra immagine,
    ma sarà fantasia?
    Il Comunicare della Natura è il continuo Ri+Svelarci la Natura stessa nel suo essere palesemente SVELATA.
    Da qui e da questo punto occorre ricostruire la nostra Tela per fare l'Ordito di un nuovo Velo e che sia per la Festa dato che la Natura esegue con Noi la sua Danza

    un caro saluto a tutti

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  29. Il mio viaggio è un ritorno, mi domando però dove sono andato per "ritornare", abbiamo sempre in mente il "nostro" tragitto "lineare", ma dove andiamo e ritorniamo? se vuoi, no lo possiamo gestire, gestire è una parola forte, vuole che le parti siano conscie attive protagoniste, ma non è così dopo due minuti due secondi figuriamoci negli anni, il sonno dato per scontato che si dorme e tutto avviente meccanimente tutto ciò oggi non è più, capiremo male il Nostro Ulisse mitologico, che va e viene come un emigrante da Itaca e forse in Italia e la maga Circe chi era forse una ministra di bella facciata....quando viaggiamo non appariamo, siamo noi, appaiono i nostri fantasmi, i nostri spettri, le nostre autentiche paure.....
    il Volo pindarico è quello che dice che le paure e i fantasmi esistono, e ci fanno male, ma se diciamo che la realtà ugualmente c'è, forse dobbiamo spostare poco per lasciare il fantasma senza tempo" ad aspettarci i situazioni che lavorandoci un pò non avvenga il suo esordio, conoscendo e conoscendoci, perchè la realtà è come un autobus una volta che lo aspetti e lo perdi devi aspettare la nuova corsa.....ma se poi c'è uno sciopero......???

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