Lettori fissi

martedì 12 maggio 2009

Rime

Sibilla cumana di Alessandro Ardenti

Mentre che 'l cor da gli amorosi nodi
pensava di tener sempre disciolto,
e d'ostinata voglia un gelo accolto
l'avea d'intorno con più saldi chiodi,
dolce mio foco, con sì cari modi
ne l'amorose vostre reti involto
fu, ch'ogni schermo finalmente tolto
gli avete, e per che del suo mal si godi.
Fur le reti amorose il dolce canto
di celeste armonia sempre mai pieno,
e 'l parlar saggio, e la virtù divina,
l'angelica beltà, ch'in sì bel manto
d'altr'anima nel mondo uom vide a pena:
così si segue quanto il Ciel destina.

di Chiara Matraini

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