ciao questi versi mi fanno pensare direttamente al mio caro nome che è anche un nick che adotto, si tratta di Keplero. Lui era un astronomo e un astrologo dei suoi tempi, in quei tempi, niente di ciò che sapeva, studiava, scopriva, poteva essere fonte di una chiaccherata in un osteria con una persona normale che lavora nei campi. Poteva parlare solo con "colleghi" anche loro con gli stessi problemi ricerche e scoperte. Keplero dal suo maestro Ticho Brahe, ha in eredità lo studio di Marte, un pianeta che "non si faceva studiare", In questo studio anche lui impiegherà circa vent'anni a scoprirne le sue caratteristiche e determinarle in ordine scientifico e ancota valido. La prima cosa che notò nei suoi studi è che ci fidiamo del nostro occhio, umano in effetti un decennio lo ha impiegato a studiare ottica e l'occhio umano, econvinto come era che l'occhio non gli facesse vedere la realtà esatta della volta celeste cioè "inganna" un pò come nel deserto che vediamo degli spettri o altro dilatarsi..... così penso sia la vita e quanto ci succede, vediamo o crediamo di vedere più grande quanto abbiamo attorno e dilatiamo le immagini e certe volte ingigantiamo, ma anche Keplero nella sua ricerca ha dovuto continuare la ricerca anche con i suoi occhi che sapeva potevano ingannare....un simpatico ciao
E' vero. Queste sensazioni però servono. Sono un'indicazione di pericolo ed un'invito alla prudenza. Il tuffo va ponderato! E poi...viaaaaaaaaaaaaa!!! :o)
Vero, vero, verissimo. Spesso per paura ingigantita ho perso delle occasioni. Ora con la saggezza e la tranquillità dell'età, mi sembra di essere prudente, ma non atterrita.
Sì è vero... Parlando di gatti. Di solito l'acqua la odiano proprio anche se c'è dentro il pesce. La mia no, sarebbe già con un braccio infilato dentro!
altrimenti che gusto c'è? se prendiamo la realtà nella sua piccolezza, ci sentiamo schiacciati, ingigantendola in qualche modo speriamo di sovrastarla... o forse è il contrario?
Ahahah! Che buffo il micio! mi ricorda tanto quello di mia sorella che sta così ore ed ore a guardare il pesciolino rosso. La riflessione la condivido pienamente.
ciao questi versi mi fanno pensare direttamente al mio caro nome che è anche un nick che adotto, si tratta di Keplero.
RispondiEliminaLui era un astronomo e un astrologo dei suoi tempi, in quei tempi, niente di ciò che sapeva, studiava, scopriva, poteva essere fonte di una chiaccherata in un osteria con una persona normale che lavora nei campi.
Poteva parlare solo con "colleghi" anche loro con gli stessi problemi ricerche e scoperte.
Keplero dal suo maestro Ticho Brahe, ha in eredità lo studio di Marte, un pianeta che "non si faceva studiare",
In questo studio anche lui impiegherà circa vent'anni a scoprirne le sue caratteristiche e determinarle in ordine scientifico e ancota valido.
La prima cosa che notò nei suoi studi è che ci fidiamo del nostro occhio, umano in effetti un decennio lo ha impiegato a studiare ottica e l'occhio umano, econvinto come era che l'occhio non gli facesse vedere la realtà esatta della volta celeste cioè "inganna" un pò come nel deserto che vediamo degli spettri o altro dilatarsi.....
così penso sia la vita e quanto ci succede, vediamo o crediamo di vedere più grande quanto abbiamo attorno e dilatiamo le immagini e certe volte ingigantiamo, ma anche Keplero nella sua ricerca ha dovuto continuare la ricerca anche con i suoi occhi che sapeva potevano ingannare....un simpatico ciao
E' una bellissima immagine!
RispondiEliminaIn effetti la tua riflessione, è molto realistica... ahimè.
Un abbraccio
E' vero. Queste sensazioni però servono. Sono un'indicazione di pericolo ed un'invito alla prudenza.
RispondiEliminaIl tuffo va ponderato! E poi...viaaaaaaaaaaaaa!!! :o)
Vero. Io vedo tutto nero, non dormo e magari il giorno dopo faccio spallucce.
RispondiEliminaE' vero..spesso siamo noi stessi ad ingigantire le cose...
RispondiEliminaciao cara
RispondiEliminaVero. mi chiedevo: chissà cosa pensa il pesce rosso...?
RispondiEliminaAh ah ah!
Laura indovina???? il mio tappetino mouse cosa raffigura?!
RispondiElimina...ma...questa immagine che hai messo!!!!!
Oppure, succede anche questo, lo si sottovaluta.
RispondiEliminaCrashhhhhhhhhhhhh!
Ma che bella immagine!
RispondiEliminaVero, vero, verissimo. Spesso per paura ingigantita ho perso delle occasioni. Ora con la saggezza e la tranquillità dell'età, mi sembra di essere prudente, ma non atterrita.
RispondiEliminaIo penso che prima di prendere delle decisioni bisognerebbe fermarsi a pensare, sicuramnete i problemi ne usciranno ridimensionati!
RispondiElimina..funny cat !! grazie
RispondiEliminaSì è vero...
RispondiEliminaParlando di gatti. Di solito l'acqua la odiano proprio anche se c'è dentro il pesce. La mia no, sarebbe già con un braccio infilato dentro!
La mia Sissi è idrofila: per fare doccia o bagno in pace, devo chiudermi dentro ...
RispondiEliminaMa va??
RispondiEliminaCiao Laura,
RispondiEliminaaltrimenti che gusto c'è?
RispondiEliminase prendiamo la realtà nella sua piccolezza,
ci sentiamo schiacciati,
ingigantendola in qualche modo
speriamo di sovrastarla...
o forse è il contrario?
meglio chiederlo al gatto!
Ehehe!
Ma che simpatica la foto!
RispondiEliminaTutto vero!
Ci si blocca prima ancora di rendersi conto cosa si deve fare.
RispondiEliminaMa che simpatica l'immagine!
RispondiEliminacomunque hai ragione, spesso si ingigantiscono i problemi a forza di rimurginarci su!
Ahahah! Che buffo il micio!
RispondiEliminami ricorda tanto quello di mia sorella che sta così ore ed ore a guardare il pesciolino rosso.
La riflessione la condivido pienamente.
Grazie Laura !Condivido il tuo pensiero e auguro una buona notte serena a tutti
RispondiEliminaQuanta verità in questa riflessione.
RispondiEliminaGrazie Laura