Ho letto questa bellissima frase recentemente:
"Il fallimento è una possibilità di ricominciare in maniera più intelligente"........
Ho sempre pensato al fallimento come a qualcosa di negativo e di fatto lo è ma leggendo queste parole mi sono fermata un attimo a pensare.
Mi sono posta diverse domande : è giusto portare avanti un rapporto malato?
E' giusto soffrire per una persona che ha una concezione dell'amore in maniera unilaterale?
E' normale stare con una persona che non fa altro che ricadere sempre negli stessi errori?
Credo che a questo punto sia giusto concedersi un'altra possibilità, la possibilità di ricominciare e in maniera più intelligente.
In un bellissimo articolo letto qualche tempo fa su un quotidiano, si paragona l'amore "MALATO" ad un ramo secco, cosa si fa se il ramo di una pianta è ormai secco, si taglia è ovvio.......questo permette agli altri rami di prendere posto sull'albero della nostra vita......non importa quante foglie avranno i nuovi rami ma di certo ne avranno di più di un ramo secco.
L'articolo si conclude in questo modo :
PRENDI LE CESOIE, POTA I VECCHI RAMI E ASPETTA CON CALMA CHE NASCANO I NUOVI E MAGARI SPUNTA ANCHE UN FIORE!!!!!!
UN AUGURIO AFFINCHE' NELLA VITA DI OGNUNO DI NOI NON CI SIANO RAMI SECCHI.
Bella riflessione e c'è poco da aggiungere, ogni ramo che si pota è una possibilità, ma il nostro essere umani e vivere tra passato e futuro ci farà sempre pensare a come sarebbe potuta andare se non avessimo dato quel taglio, ma è un pesiero che passa guardando i nuofi fiori.
RispondiEliminaProva ancora.Sbaglia ancora.Sbaglia meglio.
Samuel Beckett
DAGLI SBAGLI SI MIGLIORA E COMUNQUE ERRARE E' UMANO E PERSEVERARE E' DIABOLICO.
RispondiEliminaDA OGNI COSA BISOGNA TRARRE IL POSITIVO.
CI SONO PERSONE CHE DALLA SOFFERENZA PERSONALE RIESCONO AD AIUTARE GLI ALTRI.
grazie Laura,i rami non hanno cervello e sentimenti.... al contrario dell'uomo che dai sentimento si lascia guidare
RispondiEliminabuona serata
E' vero dalla sofferenza si può migliorare ,.. ma si puo anche peggiorare, ho conosciuto persone che si sono inarridite..
RispondiEliminaramo secco è qualcosa che ha già dato o dipende dai punti di vista qualcosa che non è riuscito a mantenera la fioritura..
RispondiEliminaConcordo pienamente!
RispondiEliminaContinuare a trascinare un rapporto (d'amore, d'amicizia, di lavoro...) che non produca più frutti, ma che lo si percepisca come qualcosa di sterile, di estraneo... non serve a nulla e a nessuno.
Meglio un taglio netto e aspettare: sicuramente qualcosa succederà.
Buona serata Laura
Bè direi che da qualunque parte si quarda ramo secco è...
RispondiEliminaUn sorriso
Mai indugiare anche se non e' indolore e ' sempre meglio tagliare pittosto che vivere un rapporto sbagliato con una persona che ricade negli stessi errori ! Magari cercare di ricominciare chissa' potrebbe anche nascere un fiore chi lo sa'?
RispondiElimina...sicuramente è cosi'.....ma c è chi non ha il coraggio di tagliare
RispondiEliminapurtroppo......
ciao
bacione
Ciao semplice e dolce Laura, un solo libro mi ha fatto ricordare molte cose, Le rose di Acatama di Louis Sepulveda...lì troveremo tanti fallimenti descritti che insegnano e sono molto educativi
RispondiEliminaBè direi che da qualunque parte si quarda ramo secco è...
RispondiEliminaUn sorriso
Certo, tagliare tutti i rami secchi per far nascere le gemme più forti e rigogliose!
RispondiEliminatagliare un ramo secco è germogliare di nuovo....
RispondiEliminapotrebbe nascere un bellissimo fiore
E' giusto sì concedersi un'altra possibilità anche perché si impara di più più dagli errori che dai successi. Un abbraccio
RispondiEliminaE' quello che penso io.. Ma ci sono delle circostanze che a volte non puoi fare quello che pensi sia giusto per te..
RispondiEliminaBisogna sempre darsi una seconda possibilità e darla agli altri secondo me! Non bisogna portare avanti per forza una cosa solo per convenzione o per abitudine....
RispondiEliminaSi e' vero a volte portare avanti un rapporto stanco non ha senso e non fa altro che male, bisognerebbe davvero recidere i rami secchi ma a volte non si riesce a farlo se non con troppo dolore.
RispondiEliminaComplimenti per il post mi piace molto.
Io ho tagliato...
RispondiEliminaGli altri rami sono verdi...
Ma sono rimasto solo
Ne valeva la pena.... comunque...
Bisogna tagliare i rami secchi: fanno male, fanno soffrire e non servono a niente!
RispondiEliminaLuminosa giornata
Decisione intelligente e di grande razionalità e che, a breve o lungo termine, regalerebbe rinnovata serenità...però, nella realtà, quanti sono in grado di tagliare i " rami secchi" quando debbono confrontarsi col proprio amore, che spinge a sopportare e perdonare?:-) sono tornato a volare...
RispondiEliminaE io condivido questa riflessione...
RispondiEliminaSeppure ci sono momenti che vorresti ricominciare con la
stessa persona dare ancora una possibilità perchè in fondo
non si finisce mai di imparare amare e vivere...
Buona giornata tesoro..
....Sai perchè cadiamo?
RispondiEliminaPer imparare a rialzarci.
Bellissimo l'augurio...lo raccolgo e lo ricambio.
cara Laura.......... tagliare un amo secco è doloroso, ma alla fine fa bene alla pianta.
RispondiEliminaA volte ci sono decisioni dure da prendere, ma bisogna prenderle.
TVB
...sempre e comunque il fallimento apre la possibilità e la speranza di ritrovare un nuovo percorso di vita soddisfacente, sereno e anche felice.:-)
RispondiEliminaCaspita! Tutto vero quello che hai letto e scritto , ma...
RispondiEliminaQuando mi sento un ramo secco, quando gli altri mi vedono come un ramo secco, condizione sempre momentanea, naturalmente, cosa dovrei fare?
Sperare che nessuno mi passi accanto con le cesoie e allora è sempre giusto dare un'altra possibilità..hahah!
...quando il mio amm. delegato ha lasciato l'azienda sinceramente mi sentivo persa...lo adoravo e lavoravo benissimo con lui...inoltre il nuovo ad era stato presentato come "uomo senza canini" ero disperata...
RispondiEliminaun amico mi ha detto: Ogni cambiamento é una nuova opportunitá
aveva ragione...il mio nuovo ad é senza canini...e non riesce a prendere una decisione ma caspiterina quanto sono cresciuta con lui...Non avere la pappa pronta mi ha fatto scoprire le mie potenzialitá. Quindi Evviva i cambiamenti...indipendentemente se causati da fallimenti.
Il tuo post riporta quanto ognuno di noi dovrebbe avere il coraggio di fare... si è sempre predisposti male verso i cambiamenti... insicuri di quanto nn riusciamo a vedere... restiamo aggrappati a qualcosa che ci infonde sicurezze traballanti...piuttosto che cercare in noi la forza di cambiare...l'ignoto spaventa si...ma io quella porta l'ho aperta... e ne ho scorto qualcosa che illumina le mie giornate...che riempie i miei occhi...e continuo per questa strada...ferma nei miei propositi...senza paura alcuna...la vita è breve...e non attende tanto...almeno non abbastanza...
RispondiEliminaAnch'io sono per le decisioni drastiche. Si, va bene tagliare i rami secchi, anch'io lo vorrei tanto, ma poi subentrano i ragionamenti e gli anni inesorabili che la vita con la danza delle ore ci ha portato a vivere ed il coraggio, per meglio dire l'ardire di fare cambiamenti. Controversie, passioni, fatalità, come vorrei lasciarle per via...ma esse sono purtroppo in me presenti e incancellabili.
RispondiEliminaComunque, poichè è detto che finchè c'è vita c'è speranza... forse più che i rami secchi, fra un pò dovrò buttar via tutta la pianta..
Brava Laura, ottimo spunto di riflessione.
RispondiEliminaPer tagliarli, i famosi rami secchi, serve coraggio, ma che bella la soddisfazione che si prova quando vedi le nuove foglioline nascere...
Credo sia la paura che ci frena, o meglio la non fiducia che le nuove foglie possano nascere, anche già tutti lo hanno sperimentato e ce lo dicono, finchè non abbiamo il coraggio di farlo e non lo sperimentiamo su di noi non ci crediamo..ce lo possono assicurare ma solo facendolo possiamo a nostra volta testimoniarlo!
A volte i rami secchi sono l'unico paesaggio che ci sembra familiare e che, in quanto tale ci conforta...
un abbraccio
Questo post affronta un argomento piuttosto spinoso e comune.
RispondiEliminaSpinoso perchè se dal punto di vista della natura il percorso logico è quello di recidere il ramo secco per dare modo a quelli nuovi di germogliare e crescere, dal punto di vista umano non è così semplice fare questo genere di tagli.
Senza dubbio ci sono momenti nella vita di ognuno di noi che ci impongono seriamente delle scelte. Voltare pagina ed andare avanti non è mai indolore e comporta in ogni caso una forza ed un coraggio che non sempre, nella situazione contingente, si ha.
Ma credo che la Madre Natura ci sia mentore in questo.
Tenersi abbarbicati a qualcosa che non ha più linfa vitale solo per paura di quello che può capitare di nuovo certamente non ha molto senso. Almeno per me. Ora che la vita mi ha insegnato come da ogni esperienza si possa e si debba trarre solo gli aspetti positivi e che non bisogna mai lasciarsi andare in attesa di non si sa bene cosa.
Buona giornata
Ciao i rami secchi:, ho qui rami di una pianta d'asfodelo, sono dei rami secchi, ideali per lavorare con la china all'interno conservano parte la loro spugnosa linfa ormai secca con un temperino posso fare una sorta di punta e reggono a tracciare linee originali con la china......io credo che tutto concorra come in natura, altrimenti saremo eutanasici con la mente per questo o quello , giudicando secco qualcosa che invece contribuisce....ed è magari vivo.
RispondiEliminaSui rapporti umani, siamo noi almeno dico per me, che ritengo magari un ramo secco questo o quella situazione ma a ben guardare forse non è così, lascerei quel margine di incerto confine e se sono rose in un ramo secco forse fioriranno.
E' un post che si addice a questo periodo della mia vita, non tanto per qualcosa di negativo, ma inteso come evolversi ed essere pronti ai cambiamenti, sono d'accordo con te, bisogna osare un po' ed essere pronti ad esplorare nuove strade, non necessariamente cambiamenti radicali ma forse vedere la vita da altre angolature o essere più sensibili a certi aspetti...
RispondiEliminaEcco, magari non un taglio netto ai rami secchi, ma una bella spuntatina sì!
Ciao :)
Non smettero' mai di dire che niente e nessuno merita che ci riduciamo ai minimi termini. Talvolta basta poco per avere la percezione di una rinascita.
RispondiEliminaBisogna solo coglierla e volerla. Bisogna crederci!
Personalmente penso, che TAGLIARE I RAMI secchi sia doveroso...lo si fa anche in natura. Solo così, si evita di perpetuare 'il male'.
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero, dalla A alla Z!
RispondiEliminaLa vita in realta' e' piuttosto semplice, siamo noi a complicarla.
Bacio
Spesso e' tutt'altro che facile, anche perche' siamo naturalmente (si fa per dire...) portati a vedere cosa perdiamo (o cosa crediamo di perdere) piuttosto che cosa guadagniamo.
RispondiEliminaMi do sempre nuove possibilità, nuovi orizzonti...apro sempre nuove strade per me...perchè limitarsi agli errori, al sentiero di ogni giorno...è riduttivo, spettrale...
RispondiEliminaLi taglio, le mie cesoie vengono usate spesso.
Il passato non si può dimenticare, né fingere che non sia esistito. Farà sempre parte di noi e influenzerà le nostre scelte future. Ecco perché non è possibile intraprendere un cammino nuovo come se quello vecchio non avesse la minima importanza. Recidere i rami secchi serve per poter intraprendere questa strada nuova nel modo più sereno e positivo possibile, senza rimpianti e paure.
RispondiEliminaMolto interessante il tuo spunto di riflessione.
E' giusto che in qualche modo il passato faccia parte di noi, altrimenti non sarebbe servito a nulla, sarebbe tutto andato perso. Ma proprio perche' cio' che ci serviva fa ormai parte di noi ed e' "non cancellabile", possiamo almeno evitare di riportarlo alla luce e "nutrirlo" consapevolmente, cosa che in genere provoca malinconia e timore di agire.
RispondiEliminaAccadra' sempre qualcosa che avra' il potere di richiamare in vita un qualche fantasma del passato, ma si puo' imparare a vederlo sorgere come una nuvola che entri nel nostro cielo, per vederla rapidamente passare. Se invece le daremo attenzione, quella nuvola restera' li' a lungo, magari oscurando il sole che e' proprio li' dietro...
...questo post sembra fatto per me..purtroppo non è facile e io mi ritrovo perennemente a fare da giardinira sperando di far sopravvivere ciò che invece non lo è più...grazie per le parole.
RispondiElimina... ogni cambiamento è una piccola morte... dice qualcuno... credo sia per questo che cambiare fa paura...
RispondiEliminaPerché guardiamo la "morte" sicura e non la "rinascita" che non riusciamo ancora a vedere come cosa concreta, ma solo come speranza.
Sono d'accordo, talvolta anzi non si riesce a vederla nemmeno come speranza, ci si sente come se si stesse perdendo l'ultimo treno.
RispondiEliminaMa quasi mai è così. Quasi mai. E comunque, è probabile - anzi quasi certo - che quel treno non ci avrebbe portato dove volevamo andare..
tutti commenti molto interessanti
RispondiEliminacomplimenti Laura che proponi argomenti che coinvolgono!
un abbraccio
serenissimo giorno
RispondiEliminacerto una fine è sempre un inizio di qualcos'altro.io credo che le persone che ci capitano ,non a caso,di incontrare siano occasioni reciproche .se si taglia un ramo o come dico sempre io si chude una porta di certo ci verranno date altre occasioni per risolvere le cose per cui abbiamo incontrato quella persona e non un altra.magari anche per sbagliare e vedere la differenza.nessun rimpianto perchè se le cose sono andate così vuol dire che non c'era un diversamente ma solo ringraziare dell'esperienza e di quello che ci ha insegnato
RispondiEliminadirei anche nessuna paura.credo che il più dele volte più che paura sia pigrizia.
RispondiEliminabisogna anche considerare che potremmo essere a nostra volta rami secchi per altre persone e quindi insomma ..potare senza tanti problemi .