Lettori fissi

sabato 28 febbraio 2009

William Shakespeare

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Tuo padre giace a più di nove metri di profondità.
Le sue ossa sono diventate corallo;
I suoi occhi ora sono perle.
Non c'è in lui parte alcuna
che non si trasformi per opera del mare
In qualcosa di ricco e di meraviglioso.
Le ninfe del mare di continuo suonano per lui.

3 commenti:

  1. Stupenda, vedo che anche tu adori il mare quanto me.

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  2. Il mare, la magia di un sogno d'acqua, la forza ineluttabile della natura, il fascino dei colori che profumano di infinito.

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  3. Talvolta, anche se di rado, si ha la fortuna di accorgersi che nella nostra vita è subentrato un cambiamento, si abbandona la via vecchia, s'imbocca la nuova e si prosegue dritti per la nuova rotta. Mi accadde una cosa simile a Le Mourillon, quel giorno d'estate in cui i miei occhi si aprirono sul mare.

    Jacques Yves Cousteau, 1936

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