Lettori fissi

lunedì 15 giugno 2009

Come il cibo alla vita sei per me

Come il cibo alla vita sei per me,
come alla terra acquazzoni di maggio,
e per tuo amore così mi tormento
come per l'oro suo pena l'avaro
che del possesso ora esulta, ma già
teme che i suoi tesori involi il tempo:
e ora bramo di starti unico accanto
ora che il mondo ammiri il mio piacere,
sazio talor soltanto del vederti,
poi subito affamato di uno sguardo;
e non v'è gioia ch'io tenga o insegua,
se da te non l'attendo o non m'avanza.
Così divoro e languo ognor, vorace
tutto afferrando o morendo di fame.
                
William Shakespeare (Sonetto LXXV)

9 commenti:

  1. wish I knew what the poem said but the picture is so secrene

    RispondiElimina
  2. wish I knew what the poem said but the picture is so Serene

    RispondiElimina
  3. Ciao tesoro ...indovina chi sono ?
    il mio nick è nel testo della canzone di sottofondo ,
    dopo ti invio un pm...
    ti voglio bene:-)))

    RispondiElimina
  4. Splendida questa poesia e bella l'immagine!

    RispondiElimina
  5. Ciao, non ci crederai, ma non sono riuscita a riconoscerti.
    Ti invio un invito intanto.
    Un abbraccio,
    Laura

    RispondiElimina
  6. ciao molto bella, sconosciuta poesia di Shakespeare

    RispondiElimina
  7. Bellissimo questo sonetto sull'amore!

    RispondiElimina