Lettori fissi

venerdì 13 novembre 2009

Tu non sai

Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.

Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.


Te l'ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.

Alda Merini


22 commenti:

  1. bele parole, grazie per avermele fatte conoscere

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  2. Alda Marini sa comunicare al cuore dolci e intense emozioni.
    Questi versi sono bellissimi ed esprimono tutta l'attenzione e il rispetto per la vita. Alda non è morta, vive attraverso le sue toccanti parole.
    Meravigliosa scelta.

    un abbraccio stretto

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  3. I poeti non si redimono................

    E meno male che è così!
    È proprio dalle loro anime così aperte a tutte le emozioni che nascono capolavori... altrimenti scriverebbero versi aridi.
    Bacione!

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  4. stupendo connubio tra versi e immagini...sempre bello leggerti

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  5. Delicatissimo dipinto di parole..tesoro..
    Bellissima

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  6. Ottima, Laura, è propio una bella dedica.

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  7. Un pensiero molto bello, nonchè una dedica speciale alla Dea della Poesia, con tutta la tua delicatezza e sensibilità...

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  8. Delicata e passionale, una cornice di bellezza ispirata alla grande poetessa.

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  9. Che dolcissimi versi donati al cuore innamorato!

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  10. Alda Merini


    E piú facile ancora mi sarebbe
    scendere a te per le piú buie scale,
    quelle del desiderio che mi assalta
    come lupo infecondo nella notte.

    So che tu coglieresti dei miei frutti
    con le mani sapienti del perdono...

    E so anche che mi ami di un amore
    casto, infinito, regno di tristezza...

    Ma io il pianto per te l’ho levigato
    giorno per giorno come luce piena
    e lo rimando tacita ai miei occhi
    che, se ti guardo, vivono di stelle.



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  11. Alda Merini
    E piú facile ancora mi sarebbe
    scendere a te per le piú buie scale,
    quelle del desiderio che mi assalta
    come lupo infecondo nella notte.

    So che tu coglieresti dei miei frutti
    con le mani sapienti del perdono...

    E so anche che mi ami di un amore
    casto, infinito, regno di tristezza...

    Ma io il pianto per te l’ho levigato
    giorno per giorno come luce piena
    e lo rimando tacita ai miei occhi
    che, se ti guardo, vivono di stelle.



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  12. Un'anima molto tormentata, ma colma d'amore.

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  13. Un bel contributo, il tuo, a testimonianza di quell' amore che i testi di Alda hanno suscitato nell' animo di chi l' ha apprezzata e in qualche modo, compresa.

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  14. Mi piacciono i tuoi versi incastonati come diamanti in un'immagine così delicata.
    Brava, complimenti.

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  15. Dolcissima e fresca come un fiore, leggera e delicata come un passo di danza...
    Molto molto apprezzata!

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