Parmenide
Ma dal momento che tutto è denominato luce e tenebra e queste, secondo le loro attitudini sono applicate a questo e a quello, tutto è pieno insieme di luce e di tenebra invisibile,
pari l'una e l'altra, perché né con l'una né con l'altra c'è il nulla.
Vero, ma c'è anche un aspetto che ci coglie impreparati e questo è dovuto quando Einstein pubblicò i suoi risultati sulla relatività e il Tutto, il vuoto, che cosa è il vuoto, noi ragioniamo con coordinate e assi cartesiani, misuriamo tutto a km a mm nano mm, fino a mega e oltre, ma poi nel vuoto possiamo ragionare con scale di misura che noi non possiamo neanche immaginare, con fonti di calore impensabili, con matera e forse anche vita a noi sconosciute, certo ombra e luce fuoco e freddo, son sempre e sempre saranno quanto noi siamo e viviamo
RispondiEliminaSenza luce non può esserci buio.
RispondiEliminaParmenide ha ragione, secondo me.
E' andare "oltre" che non è facile.
RispondiEliminaQueste vostre riflessioni invitano a rileggere gli argomenti della filosofia di Emanuele Severino.
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