Lettori fissi

mercoledì 29 aprile 2009

Specchio, specchio delle mie brame..

Chi è il più bello del reame??

Nudo di schiena, toeletta mattutina

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di Christoffer Wilhelm Eckersberg
 
Lo specchio dei sogni, quello della verità o, più semplicemente,

lo specchio della vita...

lunedì 27 aprile 2009

Sogni d'oro e d'argento miei cari

Il tenero e rischioso volto dell'amore

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Il tenero e rischioso volto dell'amore
m'è apparso la sera
di un giorno troppo lungo
Forse era un arciere con l'arco
o forse un musicista con l'arpa
Io non so più
io non so nulla
Tutto quel che so
è che m'ha ferita
forse con una freccia
forse con un canto
Tutto quel che so
è che m'ha ferita
e ferita al cuore e per la vita
Scottante oh scottante ferita dell'amore


J.Prevert

Er cervo



Un vecchio Cervo un giorno
sfasciò co' du' cornate
le staccionate che ciaveva intorno.
Giacché me metti la rivoluzzione,
je disse l'Omo appena se n'accorse -
te tajerò le corna, e allora forse
cambierai d'opinione...
No, - disse er Cervo - l'opinione resta
perché er pensiero mio rimane quello:
me leverai le corna che ciò in testa,
ma no l'idee che tengo ner cervello.
 
Trilussa

venerdì 24 aprile 2009

Tu presti fede a quel che senti dire..

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Ma dovresti credere
a quanto non vien detto:
il silenzio dell'uomo
si accosta alla verità
più della sua parola.

Kahlil Gibran

Amai

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Amai trite parole che non uno
osava. M'incantò la rima fiore
amore,
la più antica difficile del mondo.

Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l'abbandona.

Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.

di Umberto Saba

giovedì 23 aprile 2009

Le sirene

Alcuni anni or sono, portavo molto spesso un ciondolo raffigurante una sirena....tutti l'ammiravano dicendomi:
"Le sirene...sono la vera tentazione dell'uomo...."
In effetti non avevo mai associato quell'oggetto al simbolo mitologico che rappresentava, al racconto di come Ulisse cadde nella tentazione del loro canto, ecc.
Ma da allora, sono sempre rimasta affascinata dalle immagini che le raffigurano.

Il Bacio di Gustav Klimt

Tempesta di colori su di un soggetto di una dolcezza infinita. L'amore secondo Klimt, ovvero, secondo colui che può essere considerato, in un certo senso, il precursore dell'astrattismo.
La donna è coperta da un manto ricco di forme geometriche circolari, dolci, sinuose. L'uomo è subito delineato, invece, con una toga ricamata con cubi e forme "spigolose", a sottolinearne la forza e l'istinto protettivo che ha verso la propria amata.
Un capolavoro che ho visto dal vivo al Belvedere di Vienna.

Canzone del maschio e della femmina

Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.

La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!

Mi ricevi
come il vento la vela.

Ti ricevo
come il solco il seme.

Addormentati sui miei dolori se i miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri, forse ti duole la loro lotta.

Tu sei l'unica cosa che possiedo
da quando persi la mia tristezza!

Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!

Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!

di Pablo Neruda

domenica 19 aprile 2009

Per te


Il tuo cuore lo porto con me

lo porto nel mio

non me ne divido mai

dove vado io vieni anche tu,

mia amata

qualsiasi cosa venga fatta da me

la fai anche tu,

mia cara

non temo il fato

perchè il mio fato sei tu,

mia dolce.

Non voglio il mondo

perchè il mio mondo,

il piu' bello, il piu' vero

sei tu

questo è il nostro segreto profondo.

Radice di tutte le radici,

germoglio di tutti i germogli,

e cielo dei cieli,
di un albero chiamato vita

che cresce piu' alto di quanto l'anima speri

e la mente nasconde la meraviglia che le stelle separa

il tuo cuore ....
......esiste nel mio.

Edward Estlin Cummings

Autoritratto in uno specchio convesso

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Ecco Francesco Mazzola, questo è il vero nome di Parmigianino, in un autoritratto che è dichiaratamente "un pezzo di bravura", dato che l'autore decise di portare il dipinto a Roma e di esibirlo come "biglietto da visita" alla corte pontificia di Clemente VII.
Parmigianino si ritrasse davanti ad uno specchio convesso da barbiere e questo ha fatto sì che l' immagine restasse reale al centro e contraffatta ai bordi.
Ecco perché la mano dell'artista appare enorme rispetto al corpo ma, come disse Vasari, "è tanto bella che pare verissima".

sabato 18 aprile 2009

E vai col tuffo!!!!

Spero, con questa immagine, di strapparvi un sorriso.

Vergine Annunziata

di Antonello da Messina

"Il sacro nell'arte , così come ci appare in Antonello e' la capacita' di "silenzio" dell'autore. Silenzio dell'anima, silenzio del mondo esterno, silenzio e pace interiore,per affinare la materia".

venerdì 17 aprile 2009

Amare

Saper vedere
che cade
fra i fiocchi della neve
la piuma bianca dell’uccello migratore
riparato sotto la grondaia.

Ecco
amare.

Sunay Akin

Perchè tu possa ascoltarmi

Perchè tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

Pablo Neruda

mercoledì 8 aprile 2009

Che giornata..ci vuole proprio un po' di riposo..

La Scapiliata



di Leonardo da Vinci

Il dipinto, chiaramente incompiuto, ritrae una fanciulla che guarda verso il basso, e rappresenta forse uno studio per una Madonna. Le parti compiute del volto presentano una straordinaria attenzione alla luce e una delicatezza di tratto tipicamente leonardesca, mentre i lunghi capelli sono appena abbozzati. Il nome del quadro sarebbe stato dato secondo la tradizione da Leonardo stesso. Non tutti gli studiosi però concordano sull’autenticità del quadro e sull’attribuzione a Leonardo; certamente l’incompiutezza dell’opera non favorisce la ricerca della verità al proposito, ma costituisce parte del fascino di questa splendida opera.

Filastrocca solitaria

 
Voglio fare un castello in aria:
piu' su delle nubi,
piu' su del vento
un castello d'oro e d'argento.
Con una scala ci voglio salire
per sognare senza dormire
e su un cartello faro' stampare:
Le cose brutte non possono entrare.

Gianni Rodari

A lungo durerà il mio viaggio

A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.

Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.

Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.

I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
"Eccoti!".
Il grido e la domanda: "Dove?"
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: "Io sono!"

Tagore

martedì 7 aprile 2009

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Oggi siamo in lutto, un catastrofico terremoto ha colpito il nostro Paese.
Non ci sono parole per descrivere questo di catastrofi, che purtroppo colpiscono ciclicamente l'Italia, a causa della sua struttura fortemente sismica.
Credo che ogni altra parola sia inutile in questo momento così drammatico.

sabato 4 aprile 2009

Dormire, quanto è dolce dormire..

Aho, stamo a dormì finalmente vicini, vicini. Me piace..come me sento rilassato..

Cat and dog Cheek to cheek

Non amare il florido ramo..

Non amare il florido ramo,
non mettere nel tuo cuore
la sua immagine sola;
essa avvizzisce.

Ama l'albero intero,
così amerai il florido ramo,
la foglia tenera e la foglia morta,
il timido bocciolo ed il fiore aperto,
il petalo caduto e la cima ondeggiante,
lo splendido riflesso dell'Amore pieno.

Ama la vita nella sua pienezza,
essa non conosce decadimento.

Jiddu Krishnamurti

giovedì 2 aprile 2009

Specchio delle mie brame chi è il più bello del reame?

Carissmi, vi lascio questa sera con questa immagine.
Un sorriso e una carezza a tutti.

Studio per testa di donna

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Questo disegno di Leonardo, raffigurante una testa femminile, che, secondo alcuni, riprende i tratti del volto di Cecilia Gallerani, è preparatorio per l’angelo della Vergine delle Rocce, eseguita durante i soggiorni milanesi in due versioni simili, la prima nel 1483-1486 e la seconda nel 1508, che si succedettero nella cappella della Concezione in San Francesco Grande a Milano, oggi al Louvre e a Londra. Si tratta della tipica bellezza femminile leonardesca velata di ambiguità, dallo sguardo e dal sorriso ineffabile e misterioso.

Stelle

Notte stellata di Van Gogh

Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primovento.
Ma venga un altro soffio,
Ritornerà scintillamento nuovo

Ungaretti

mercoledì 1 aprile 2009

Al cor gentil..



Al cor gentil rempaira sempre amore
come l’ausello in selva a la verdura;
né fe’ amor anti che gentil core,
né gentil core anti ch’amor, natura
ch’adesso con’ fu ’l sole,
sì tosto lo splendore fu lucente,
né fu davanti ’l sole;
e prende amore in gentilezza loco
così propïamente
come calore in clarità di foco

Guido Guinizzelli

La dama con l'ermellino (Ritratto di Cecilia Gallerani)

La Dama con l'Ermellino

Cecilia Gallerani era l’amante di Ludovico il Moro; Leonardo la ritrasse tra il 1488 e il 1490. L’Ermellino è simbolo di candore e di purezza; inoltre allude al cognome della stessa Cecilia Gallerani (in greco l’ermellino si chiama galè) e a Ludovico il Moro stesso, di cui l’ermellino era uno dei simboli.
Leonardo studia attentamente la luce, che cade sul viso e sulla spalla della dama, e la figura, dal viso voltato a guardare fuori campo. Il costume della donna è spagnolo, secondo la moda allora in voga.