Questa riflessione è liberamente tratta da una favola…. Che ho bisogno di raccontare e ascoltare…
Ma soprattutto crederci! Come solo una bambina… sa… credere…
Sono un ramo…
Uno come tanti…
Nacqui a primavera
tra il tepore dell’aria ed il canto degli uccelli
appartengo al grande albero della vita…
ne sono una sua piccola parte,
fui germoglio e foglie spiegate nell’aria
profumai di fiori delicati
e produssi gustosi frutti
un giorno improvviso
si staccarono,
un tonfo al cuore…
come se non bastasse
cominciai a cambiare colore
ed il vento rubò tutte le mie foglie
mi ritrovai spoglia e stanca
nella fredda stagione buia.
Non riconoscevo nel legno nudo
quel germoglio di fanciulla
che ero, che sono, che non sarò mai più?
Cominciai a cercare tutto intorno
Quel di me stessa smarrito,
e mai in fondo conosciuto…
volevo ritrovarmi…
per assomigliare…
a ciò per cui venni alla luce…
cominciai dal mattino:
“sono sola ed infreddolita…”
“conosco rami che hanno ancora tutte le foglie
chiedi a loro…”
“ma noi le abbiamo sempre avute,
chiedi ad alberi uguali a te…”
Mi rivolsi ad un ramo nudo come me:
“Ho tanto freddo anch’io, ma non so dove sono finite le nostre foglie”
Mi sentii subito compresa e meno sola
“Se le ritroverò, promesso, tornerò ad aiutarti…”
scossa impietosamente dal destino e dal vento…
proseguii sola la ricerca
“Tu che vai in ogni dove
sai trovare le mie foglie?”
“Io le porto via… è la pioggia a farle crescere…”
E mi lasciai bagnare senza risparmiarne una goccia…
Ma mi disse che sarebbero ricresciute a suo tempo
Mi rivolsi al tempo…
Si, il tempo aggiusta tutto…
Tanti giorni e tante notti…
Parlai alla notte, tacque e mi invitò a riposare…
Chiusi gli occhi ormai esausta…
E quasi per incanto
cominciai a vedere sentieri
profondi scavati nella carne…
Qualcosa si muoveva dentro di me,
circolava calda, senza fare rumore
un liquido dolce… col colore della vita…
era linfa… era dentro di me…
non occorre chiedere più nulla a nessuno,
ma insieme all’aria, all’acqua, alla terra, al tempo e agli altri rami
le foglie sarebbero rinate…
sono già dentro di me…
da sempre… per sempre...
Vorrei guardare il mio mondo, il mio giorno e poi la mia notte
Attraverso questo magico sguardo….
Solo lasciando che la vita mi percorra… posso vivere la vita…
Voglio vederti, dentro di me, ogni istante,
E sentirne il sapore…
Così… non avrò più paura dell’inverno…