Lettori fissi

domenica 30 maggio 2010

L'asino e il contadino

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo.
L'asino continuò a ragliare sonoramente per ore,
mentre il proprietario pensava al da farsi.
Finalmente il contadino concluse che l'asino
 era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo.
Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per
tirare fuori l'animale dal pozzo.

Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l'asino.
Ognuno di loro prese un badile e cominciò
 a buttare palate di terra dentro al pozzo.

L'asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente.
Poi, con gran sorpresa di tutti,
dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto.

Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide.
Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso,
 l'asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa,
facendola cadere e salendoci sopra.

In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l'asino riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo,

oltrepassare il bordo e uscirne trottando.

Morale:

La vita ci butterà addosso molta terra, ogni tipo di terra.
Principalmente se saremo dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo consiste
semplicemente nello scuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra.

Ricordiamo le cinque regole per essere felice:

1- Libera il tuo cuore dall'odio

2- Libera la tua mente dalle preoccupazioni.

3- Semplifica la tua vita.

4- Da'di più e aspettati meno.

5- Ama di più e... accetta la terra che ti tirano addosso, poiché essa può costituire la soluzione e non il problema.

Auguro a tutti una dolce serata.

giovedì 27 maggio 2010

Basta poco per essere felici..

Mi ricordo che una mattina mi sono svegliata all’alba con dentro un grande senso di aspettativa. Hai presente, no? Lo conosci? E mi ricordo di aver pensato: ecco, questo deve essere il preludio della felicità. Questo è solo l’inizio, e d’ora in poi crescerà sempre di più. Non mi ha sfiorato l’idea che non fosse il preludio. Era quella, la felicità. Era quello, il momento. Era quello.

Tratto dal film: The hours

Basta poco per esser felici, ma soprattutto riuscire a capire che la felicità certe volte è così breve che c'è ne accorgiamo solo dopo, ripensando all'attimo..

martedì 25 maggio 2010

Silenzio

"Per assecondare il naturale evolversi della vita
bisognerebbe che ognuno di noi prendesse
a cuore almeno un'altra creatura.
Sarebbe sufficiente che ogni uomo curasse
un albero e le foreste sarebbero salvate.
Basterebbe che ogni bambino prendesse
in consegna un animale
e tutti gli animali del mondo rischierebbero di meno.
Occorrerebbe che ogni essere amasse di più l'umanità
e con questo sentimento universale
l'amore non morirebbe mai.
Sarebbe sufficiente che ognuno di noi
usasse un po' del suo tempo per stare vicino a chi è solo
e la speranza diverrebbe più forte".

Da: "Silenzio" di R. Battaglia

Cerchiamo di trovare un nostro piccolo spazio fatto di silenzio per riflettere e per cercare di identificare
quelle emozioni, quelle sensazioni e quei sentimenti
che sono veramente importanti
e che ci possono aiutare
a vivere meglio e più serenamente con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
Buona serata e buon silenzio a tutti!

venerdì 21 maggio 2010

Storia di una matita..

Non aveva ambizioni.

Era solo una matita, che scriveva, tratteggiava, si fermava,

trovava, la strada lungo una pagina oscura.

Ma amava il suo destino.

Ci sono persone pennarello, che sottolineano la vita

con l'evidenziatore.

Persone stilografica, attente e nostalgiche.

Persone biro: veloci, rapide.

E poi persone matita, che attraversano la vita leggere,

 ma senza paura di  essere cancellate.....

lunedì 17 maggio 2010

Le ali di un fiore

Una farfalla volava instancabile tra i fiori,

 quando d'un tratto un pianto sommesso la fece sobbalzare,

 e impaurita si spezzò le ali andando a urtare contro un alberello.

 «Ah, che mai sarà di me adesso! Non volerò più... morirò di tristezza!».

E mentre così si lamentava, si ricordò del pianto appena udito e chiese:

«Chi piangeva prima di me?».

 «Io, stelo nudo senza fiore; una folata di vento mi ha ridotto cosi.

 E a che serve uno stelo senza fiore?».

La farfalla si trascinò stancamente fino a lui.

 «Non sei il solo a soffrire; con le mie ali spezzate,

 non volerò mai più libera nell'aria».

Lo stelo tacque e sembrò riflettere...

Alla fine disse: «Insieme, possiamo aiutarci.

 Posati su di me, così tu porgerai le ali al vento

ed io avrò di nuovo un fiore».

 La farfalla si illuminò tutta di un sorriso.

 I passeri accorsero ad aiutarli e unirono per sempre la farfalla al verde stelo.

 Da allora ci sono farfalle che volano ed altre che,

 trasformate in fiori, si lasciano cullare sugli steli.

di Don Ezio del Favero

 

Morale della favola.

Nessuno è perfetto; abbiamo tutti bisogno di trovare

 negli altri quegli aspetti che migliorano,

rendono più completi, fanno felici, mettendo in comune le nostre qualità.

venerdì 14 maggio 2010

Il desiderio

Ogni essere umano vive il proprio desiderio.

Questo fa parte del suo tesoro e, benché sia un'emozione che potrebbe allontanare, generalmente avvicina chi è importante. E un'emozione che la mia anima ha scelto di vivere, è talmente intensa che può contagiare tutto e tutti intorno a me.

Ogni giorno scelgo la verità con la quale intendo vivere. Cerco di essere pratico, efficiente, professionale.

Ma, vorrei poter scegliere, sempre, il desiderio come compagno. Non per obbligo, né per attenuare la solitudine della mia vita semplicemente perché è bello.

Si, è molto bello.

Paulo Coelho - Undici minuti

Buona serata e sereno fine settimana a tutti, miei cari!

mercoledì 12 maggio 2010

Una riflessione sulla libertà

Ci stavo pensando ieri sera..

Voglia di poter essere, voglia di poter fare, senza condizioni,

senza problemi, senza fare male ad alcuno..senza aver paura..

Ma in fondo cos’è la libertà?
Una condizione..un traguardo..

Il pensiero, forse, è l'unica cosa che si avvicina alla parola libertà.

Al pensiero infatti non si può impedire di essere vero,

con il pensiero non esistono compromessi..

Io mi sento libera dentro, la mia mente vola, la mia anima spazia,

e rincorro i miei sogni..che a volte prendono quota,

altre volte rimangono chiusi in un hangar

 senza sapere se riusciranno mai a volare..
ma poco importa, qualche volta sognare..

aiuta a proseguire il cammino.

 

A domani miei cari

Una carezza dal mio cuore a quello di ciascuno di voi


lunedì 10 maggio 2010

Il viaggio

Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.

Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.

Rubén Blades


sabato 8 maggio 2010

Un augurio a tutte le mamme

Mamma con bambino - Gustav Klimt

A tutte le mamme, a quelle che lo sono, a quelle che avrebbero voluto esserlo e a quelle che lo saranno... e agli uomini perché apprezzino le loro compagne e le loro mamme...e a volte imparino da loro.... . un augurio a tutte .

Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te".

Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dar loro conforto.

Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta.

Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale.

E tutte le madri che NON FANNO queste cose.

Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai.

E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.

Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata disperate ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena.

E per tutte le mamme che invece contano fino a 10.

Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini.

E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole.

Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli.

Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi lo rileggono "ancora una volta".

Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare "mamma!" in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa - o anche via all'università....

Questo è per tutte le mamme che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore... e che non vengono apprezzate!.

Cos'è fare una brava Madre?La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento?

O è nel loro cuore?

E' il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta?

Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla culla alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme? Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l'ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa salvo?

Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno... e le madri più mature che imparano a lasciarli andare.

Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa.

Per le madri single e quelle sposate. 

Questo è per tutte voi.

Tenete duro. Alla fine potete fare solo del vostro meglio. Dire loro tutti i giorni che li amate.

Tanti auguri, sopratutto alla mia c'è più da quasi trent'anni.

mercoledì 5 maggio 2010

Chi non risica non rosica (Nothing ventured nothing gained)

"A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi;
a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali;
a stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere;
a mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;
a esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;
Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti;
a vivere c'è il rischio di morire;
a sperare c'è il rischio della disperazione e
a tentare c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera".

VIVERE, AMARE, CAPIRSI - Leo Buscaglia