La felicità appartiene ai sorrisi dei bambini..
quando giocano, quando ridono senza motivi,
quando hanno gli occhi che brillano..
loro ci insegnano a giocare, a vivere nell'adesso..
i bambini sanno essere appassionati della vita,
si danno totalmente, non si fanno domande..
qualsiasi dolore venga a trovarli piangono pochi istanti,
non rimuginano e passano senza accorgersene alla gioia..
hanno un altro modo di stare con l'anima "la assecondano"..
sono totalmente assorti in quello che fanno,
vivono la dimensione dell'incanto.. dove abitano le fiabe,
la magia, le immagini, la fantasia, la creatività..
quando sono incantati i nostri piccoli sono distanti
miliardi di chilometri dai ragionamenti , dai pensieri..
..sono al centro dell'universo..
Impariamo da loro!
Lettori fissi
venerdì 30 aprile 2010
Buon weekend miei cari e tanti sorrisi per voi
giovedì 29 aprile 2010
Canzone di viaggio
vento, porta via da me fatiche e cure!
Gioia più profonda non conosco sulla terra,
che l'essere per via nell'ampia vastità.
Verso la pianura inizio il mio cammino,
sole mi fiammeggi, acqua mi rinfreschi;
per sentire la vita della nostra terra
apro tutti i sensi in festa.
Mi mostrerà ogni giorno nuovo,
fratelli nuovi e nuovi amici,
finché senza dolore ogni forza loderò,
e di ogni stella sarò ospite e amico.
Hermann Hesse
martedì 27 aprile 2010
La seduzione
Abbiamo tutti armadi colmi di stoffe colorate, trasparenti, a rete, rotte, passate di moda, profumate, vecchie... alcune colme di ricordi, altre mai portate eppure lì parte di un "tutto"... spesso però dimentichiamo di tenere sempre sulla prima gruccia che ci appare, l'abito migliore, quello che ci da la linfa, quello che ci fa respirare, quello che donne e uomini non dovrebbero mai dimenticare.
Non porta via molto spazio, non reca danno e non porta odori... eppure la sua presenza dona splendore a tutto il resto.
L'atto di guardarlo prima di metterlo è già esso stesso un rito da non dimenticare e poi... sentire sulla pelle la sua morbidezza, riempirsi le narici del suo intenso profumo... toglierlo da lì e metterselo sempre prima di ogni altra cosa... non ci sono creme, profumi, essenze, oli e quant'altro che lo possano supplire... nessuno ce lo può regalare, nessuno ce lo può rubare, ognuno ha il suo, anche chi pensa di non averlo o pensa di averlo perduto. Lui c'è... siamo noi che spesso ciechi non lo vediamo, ma lui è sempre lì pronto a nostra disposizione... sia tu uomo o donna che tu ti debba vestire per andare ad un incontro di lavoro, o semplicemente a far la spesa, o a bere un caffè con un amico... non lo devi mettere solo per "quell'incontro"... non solo.
L'abito della seduzione è un abito che si muove con te, che si stira su di te, che si profuma addosso a te... smettiamola di pensare di non possederlo... c'è e dobbiamo solo indossarlo perché poi... non ce lo toglieremo più...
sabato 24 aprile 2010
Il sasso
piegato in due dalle risate.
Il suo amico Archippo, allora, gli chiese:
" Ma che cosa hai da ridere? "
" Vedi quel sasso che c'è li in mezzo alla strada?
Da quando sono qui ci avranno inciampato già
dieci persone!
Ci sono rimaste tutte male, ma non ce n'è una,
dico una, che si sia preso il disturbo di toglierla
di mezzo in modo che non ci inciampino altre persone ".
martedì 20 aprile 2010
Miei cari, stasera mi congedo da voi con questa saggia riflessione di John Dryden
"Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie.....
chi cerca perle deve tuffarsi in profondità."
Bisogna andare fino in fondo ed oltre, nelle profondità del mare
domenica 18 aprile 2010
La meta
Quando viaggiando
verrai a conoscenza di tutte le verità
e non avrai più paura di nulla,
quando tutte le strade
e tutte le cose ti verranno incontro
e tu le
accetterai,
allora
avrai il massimo
di quanto puoi avere.
Vanja Strle
sabato 17 aprile 2010
Buon week end miei cari
giovedì 15 aprile 2010
Supplì al telefono
Il nome dei supplì al telefono deriverebbe dall’italianizzazione del termine francese surprise, che in italiano significa sorpresa.
I supplì al telefono sono preparati con un riso cotto in un sugo di carne. Con il riso poi si formano delle specie di polpette dalla forma un po’ allungata dove al centro viene inserito un dadino di mozzarella.
Uno dei segreti per la buona riuscita del supplì al telefono è la frittura che deve avvenire in olio bollente a 180 gradi, non devono friggere troppo altrimenti si scuriranno troppo in superficie, mentre se li terrete troppo poco immersi nell’olio non riuscirete a ottenere l’effetto "telefono". I supplì al telefono ovviamente vanno mangiati caldi altrimenti non si otterrà l’effetto filante.
60 gr
2 per legare il composto
Quando il sugo sarà pronto, aggiungete il riso e, mescolando spesso, portatelo a cottura aggiungendo, quando serve, del brodo di carne fino a che il risotto apparirà asciutto e compatto.
domenica 4 aprile 2010
Felice e serena Pasqua a tutti
Sia di pace questa festa per tutti Voi miei cari
Buona Pasqua