Lettori fissi
martedì 30 giugno 2009
Sai che gli alberi parlano?
Si parlano.
Parlano l'un con l'altro,
e parlano a te, se li stai ad ascoltare.
Ma gli uomini bianchi non ascoltano.
Non hanno mai pensato
che valga la pena di ascoltare noi indiani,
e temo che non ascolteranno nemmeno
le altri voci della Natura.
Io stesso ho imparato molto dagli alberi:
talvolta qualcosa sul tempo,
talvolta qualcosa sugli animali,
talvolta qualcosa sul Grande Spirito.
Tatanga Mani
Alce Nero
lunedì 29 giugno 2009
Verso il futuro
Passo dopo passo
corro incontro al futuro
Giorni di viaggio
Radiosa la speranza
che illumina il cammino
Riflessi d’ambra
ad avvolger la strada
Mappa di vita
Un bagaglio interiore
da colorar di rosa
Il tuo cuore
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perche' il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perche' il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
Questo e' il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato Vita,
che cresce piu' alto
di quanto l'Anima spera,
e la mente nasconde.
Questa e' la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Il tempo non conta per il cuore
sabato 27 giugno 2009
Aquiloni
"Per te questo ed altro", dissi senza rendermene conto.
Poi mi voltai e mi misi a correre.
Era solo un sorriso, niente di più. Le cose rimanevano quelle che erano. Solo un sorriso. Una piccola cosa. Una fogliolina in un bosco che trema al battito d'ali di un uccello spaventato.
Ma io l'ho accolto. A braccia aperte. Perchè la primavera scioglie la neve fiocco dopo fiocco e forse io ero stato testimone dello sciogliersi del primo fiocco.
Correvo. Ero un uomo adulto che correva con un sciame di bambini vocianti. Ma non mi importava.
Correvo con il vento che mi soffiava in viso e sulle labbra un sorriso ampio come la valle del Panjsher.
Correvo.
Kaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni
Cos'è un bacio?
d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,
una comunione che ha gusto di fiore,
un mezzo di potersi respirare un po' il cuore
e assaporarsi l'anima a fior di labbra”
Rostand - "Cirano de Bergerac"- Scena X
venerdì 26 giugno 2009
La scala di cristallo
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
e assi sconnesse
e tratti senza tappeti sul pavimento,
nudi.
Ma per tutto il tempo
ho continuato a salire
e ho raggiunto pianerottoli
voltato angoli
e qualche volta ho camminato nel buio
dove non c'era uno spiraglio di luce.
Quindi, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi che salire è difficile.
Non cadere adesso
perché io vado avanti, amor mio,
continua a salire
e la vita per me
non è stata una scala di cristallo.
Langston James Hughes
Il mare
Giovanni Verga
mercoledì 24 giugno 2009
Piero della Francesca - Madonna dell'uovo
Osservate Federico di Montefeltro inginocchiato.
Se andate a Brera, lo vedrete uscire letteralmente dal quadro con la sua corazza.
E' la magia della prospettiva di quel genio che era Piero della Francesca
Ruscello
Guarda il ruscello
l’acqua si addormenta tra il
muschio e le rocce
cristallina sorride
nel rosa del tramonto..
Il cerchio si è chiuso
Fai parte del mio essere, del mio esistere.
Sei per me l'aria, la luce, la vita, tutto.
Ti sto donando piano il mio cuore.
In ogni cosa che faccio,
in ogni persona che incontro,
vedo te, con il tuo sorriso,
le tue carezze, la tua dolcezza.
Romano Battaglia
martedì 23 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
Mare
Mare, oh mio mare..
dell'anime errabonde
materno abbraccio.
Culla ora di naviganti.
Silenzioso sia il viaggio.
L'insonnia di una notte d'estate
sotto le stelle,
una di quelle
notti che fanno dell'insonnia tetra
un religioso piacere.
Il mio guanciale è una pietra.
Siede, a due passi, un cane.
Siede immobile e guarda
sempre un punto, lontano.
Sembra quasi che pensi,
che sia degno di un rito,
che nel suo corpo passino i silenzi
dell'infinito.
Di sotto un cielo così turchino,
di una notte così stellata,
Giacobbe sognò la scalata
d'angeli di tra il cielo e il suo guanciale,
ch'era una pietra.
In stelle innumerevoli il fanciullo
contava la progenie sua a venire;
in quel paese ove fuggì l'ire
del più forte Esaù,
un impero incrollabile nel fiore
della ricchezza per i figli suoi;
e l'incubo del sogno era il Signore
che lottava con lui.
Umberto Saba
domenica 21 giugno 2009
Estiva
stagione dei densi climi
dei grandi mattini,
dell'albe senza rumore-
ci si risveglia come in un acquario-
dei giorni identici, astrali,
stagione la meno dolente
d'oscuramenti e di crisi,
felicità degli spazi,
nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca;
stagione estrema, che cadi,
prostrata in riposi enormi;
dai oro ai più vasti sogni,
stagione che porti la luce
a distendere il tempo
di là dai confini del giorno,
e sembri mettere a volte
nell'ordine che procede
qualche cadenza dell'indugio eterno.
Vincenzo Cardarelli
Litha, Alban Heruin, Midsummer o Solstizio che sia...
..ma in breve, serena, proficua, divertente Estate a tuttii voi!
Ingiallisce la scintilla arrossiscono le braci!
Noi andremo ai nostri antichi dei.
Goethe
sabato 20 giugno 2009
Felicità
Felicità è quando quello che pensi,
quello che dici e quello che fai sono in armonia tra loro.
Mohandas Karamchand Gandhi
Chi sei tu, lettore che leggi..
le mie parole tra un centinaio d'anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d'oro
delle nubi lontane.
Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
i ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d'anno fa.
Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d'anni.
Rabindranath Tagore
venerdì 19 giugno 2009
Chiare fresche e dolci acque..
Fontaine de Vaucluse
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo, ove piacque,
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse con l'angelico seno;
aere sacro sereno
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.
S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda;
la morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo,
ché lo spirito lasso
non poria mai più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.
Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
e là 'v'ella mi scorse
nel benedetto giorno,
volga la vista disiosa e lieta,
cercandomi; ed o pietà!
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
e faccia forza al cielo
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Da' be' rami scendea,
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
ed ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo;
qual fior cadea sul lembo,
qual su le treccie bionde,
ch'oro forbito e perle
eran quel dì a vederle;
qual si posava in terra e qual su l'onde,
qual con un vago errore
girando perea dir: "Qui regna Amore".
Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
"Costei per fermo nacque in paradiso!".
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e'l dolce riso
m'aveano, e sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
"Qui come venn'io o quando?"
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
quest'erba sì ch'altrove non ò pace.
Se tu avessi ornamenti quant'ai voglia,
poresti arditamente
uscir del bosco e gir infra la gente.
Charlot
è un giorno perso.
Charlie Chaplin
La filosofia dell'amore
e i fiumi nell'oceano,
i venti dell'azzurro si confondono
in dolce emozione;
niente nel mondo è solo;
tutte le cose per legge divina
s'incontrano e si mischiano in uno spirito.
Perché non io nel tuo?
I monti, vedi, baciano l'Azzurro
e le onde abbracciano le onde;
nessun fiore sarebbe perdonato
se disdegnasse il suo fratello;
e il sol la terra abbraccia con la luce
e i raggi della luna baciano le acque:
tutto questo baciarsi cosa vale,
se tu non baci me?
Percy Bysshe Shelley
martedì 16 giugno 2009
Rosa dal mare
Una rosa dal mare, è la rosa della nostra coscienza,
arrivata dopo lunghe battaglie con le onde,
le tempeste, per raccontare del suo significato.
Una rosa dal mare è tutto quello che noi
siamo capaci di dare: il nostro coraccio,
la nostra forza, la nostra speranza,
il nostro amore.
Romano Battaglia
Bimba bruna e agile
Bimba bruna e agile, il sole che fa la frutta,
quello che rassoda il grano, quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso ti si arrotola nei fili
della nera capigliatura, quando stendi le braccia.
Tu giochi col sole come un ruscello
e lui ti lascia negli occhi due pozze oscure.
Bimba bruna e agile, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.
Il mio cuore cupo ti cerca, tuttavia,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce sciolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
come il campo dì frumento e il sole, il papavero e l'acqua.
Pablo Neruda
lunedì 15 giugno 2009
Come il cibo alla vita sei per me
domenica 14 giugno 2009
Tramonto
Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
Alda Merini
Buona domenica, miei cari
sabato 13 giugno 2009
Semina
Murales sardo
l'importante è seminare
- poco, molto, tutto -
il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso
perchè splenda intorno a te.
Semina le tue energie
per affrontare le battaglie della vita.
Semina il tuo coraggio
per risollevare quello altrui.
Semina il tuo entusiasmo,
la tua fede,
il tuo amore.
Semina le più piccole cose,
il nonnulla.
Semina e abbi fiducia:
ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra.
mercoledì 10 giugno 2009
Che la notte vi porti dolci sogni
Flaming June di Frederic Leighton
martedì 9 giugno 2009
Dolce tepore
Virgole nere, primavere cantano..
Il Cristo morto
di Andrea Mantegna
domenica 7 giugno 2009
Il canto della luna
E' cristallino.
Fugace istante.
l'aroma d'esistenza.
Tenero canto
Le déjeuner sur l'herbe
venerdì 5 giugno 2009
Notte di baci
Solo la poesia
sarà un volo infinito
verso i miei sogni.
mercoledì 3 giugno 2009
Dolce notte a tutti
E una carezza.
Il silenzio
di Johann Heinrich Füssli
Esemplari di "gatto sapiens"
Loro si che hanno capito quel che veramente conta nella vita!
martedì 2 giugno 2009
Inizio di sera
La vita si vuota
in diafana ascesa
di nuvole colme
trapunte di sole
di Giuseppe Ungaretti